Se hai mai avuto a che fare con la Legge 104, sai bene quanto la burocrazia possa essere lenta e complicata. Scartoffie infinite, visite ripetute, attese che sembrano non finire mai. Bene, preparati a una grande rivoluzione perché le cose stanno per cambiare. Il governo ha introdotto delle modifiche importanti che semplificano l’iter per chi ha una disabilità o assiste un familiare con necessità particolari.
La novità più importante è lo stop alle visite di controllo inutili. Se una persona ha una patologia irreversibile, non dovrà più dimostrare periodicamente di avere quella disabilità. Sembra assurdo, ma fino ad ora anche chi aveva condizioni permanenti doveva sottoporsi a continue revisioni per confermare qualcosa di ovvio. Finalmente, questa ingiustizia burocratica sarà eliminata.
Tutte le novità
Un altro grande passo avanti è l’introduzione del Progetto vita. Oltre ad essere un aiuto economico e sanitario, è anche un percorso volto a migliorare la qualità della vita della persona con disabilità. Non si trattano di soluzioni standardizzate, ma di un sostegno fatto su misura in base alle esigenze specifiche dell’individuo.
Cambierà anche il modo in cui viene accertata la disabilità. Non saranno necessarie mille certificazioni e visite ripetute in più enti. Finalmente si passa a un’unica valutazione multidisciplicare che semplificherà la vita a chi ha bisogno di riconoscimenti e assistenza. Non più corse tra medici, ASL e INPS, ma un processo più veloce e chiaro per stabilire i diritti della persona.
La nuova Legge 104
E poi c’è un altro cambiamento che, seppure simbolico, ha un grande valore. Il linguaggio diventa più inclusivo. Parole come “handicap” spariranno per lasciare spazio a espressioni più rispettose come “persona con disabilità”. Può sembrare un dettaglio, ma le parole contano e cambiare il modo in cui parliamo di un tema così importante significa cambiare anche il modo in cui lo affrontiamo nella società.
- Niente più visite ripetute e inutili.
- Il “Progetto di vita” diventa realtà.
- Un’unica visita per accertare la disabilità.
- Un linguaggio più inclusivo.
Queste modifiche erano attese da anni, e finalmente qualcosa si muove nella direzione giusta. Basta con i percorsi a ostacoli per chi ha già abbastanza difficoltà nella vita di tutti i giorni. Meno burocrazia, più efficienza, più rispetto. E’ davvero un cambiamento che potrebbe migliorare la vita di migliaia di persone.
Ovviamente, ora bisogna vedere se e come queste nuove regole verranno applicate nella realtà. Sicuramente si attueranno piano di prova in alcune prime province prima di estendersi in tutta Italia. La teoria è bellissima, ma l’Italia non è nuova ai rallentamenti e agli intoppi burocratici. Speriamo che questa volta sia davvero la svolta giusta.